Il PGF e i giovani - Paganini Genova Festival
Paganini Genova Festival
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Il PGF e i giovani

Niccolò Paganini fu un artista precocissimo: all’età di 13 anni presentò al pubblico le proprie “Variazioni sulla Carmagnola”, che evidenziano una padronanza tecnica e una originalità del trattamento strumentale stupefacenti.
La scoperta e valorizzazione di giovani talenti – di assoluto livello – connotano da sempre le programmazioni del Paganini Genova Festival, e, ancor prima, le rassegna degli Amici di Paganini; dal 2009, quando fu ospite un diciassettenne Trifonov, fino al 2020, con la presentazione di Giuseppe Gibboni un anno prima che vincesse il Premio Paganini, i cartelloni sono ricchi di straordinari giovani strumentisti.

La sinergia con il Premio Paganini, dai cui albi d’oro provengono molti artisti, è uno dei criteri costitutivi del Festival; nel 2023 sono in cartellone il vincitore del Premio Paganini 2015, In Mo Yang e la violinista svedese Ava Bahari, terza classificata nel 2021.
Le collaborazioni con i concorsi Paganini di Parma e Pittaluga di Alessandria (chitarra) e Città di Albenga (pianoforte), offrono opportunità sempre nuove di avere talenti straordinari nei rispettivi strumenti.


Il Festival collabora da anni con l’Orchestra Paganini, nata in seno al Conservatorio di Genova e diretta dal prof. Vittorio Marchese alla guida di una quindicina di strumentisti ad arco distintisi nel corso degli studi.

Ad altri giovani viene offerta l’occasione di muovere i primi passi nel campo della gestione musicale.


Un filone del Festival è poi dedicato ai bambini (da 0 a 6 anni), con spettacoli e laboratori, sotto la cura di Elisa Moretto.