Eventi - Paganini Genova Festival
Paganini Genova Festival
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Eventi

Dal 29 giugno al 7 luglio

Nel 2014 l’associazione Amici di Paganini prose la realizzazione di un itinerario nel Centro Storico di Genova che ripercorresse i luoghi, i palazzi e i monumenti legati alla vita di Paganini; il percorso offre una nuova “chiave di lettura” della parte antica della città, in cui il violinista nacque, crebbe e cui rimase profondamente legato anche nel periodo delle grandi imprese artistiche. Tra le tappe troviamo Palazzo Tursi, Municipio di Genova, sede delle Sale Paganiniane, Il Teatro Carlo Felice, Palazzo Ducale, la chiesa di san Donato, san Salvatore in Sarzano e il luogo in cui sorgeva la casa natale di Paganini.

Partecipazione gratuita su prenotazione

 

Evento di approfondimento, la conferenza tenuta da due delle maggiori studiose paganiniane viventi presenta la visione della figura di Paganini da parte di uno dei più profondi pionieri della musicologia paganiniana, Federico Mompellio, compositore, studioso ed autore di lavori fondamentali per la riscoperta degli aspetti più veri di Paganini uomo e artista. Sue sono le versioni orchestrali del quinto e del sesto concerto di Paganini, pervenuti, come è noto, rispettivamente in una versione pianistica e chitarristica, versioni tutt’oggi eseguite in tutto il mondo.

Partecipazione gratuita su prenotazione

 

 

Mariusz Patyra vinse il Premio Paganini nel 2001, lasciando un ricordo indelebile per la personalità comunicativa e per il calore delle proprie interpretazioni. Il programma odierno, per il quale è accompagnato dall’Orchestra Paganini, che è ensemble in residence del Paganini Genova Festival, presenta alcune delle pagine di grande successo del repertorio romantico, dalle Variazioni sull’aria rossiniana “Di tanti palpiti” a celeberrimi brani “da bis”, spaziando geograficamente e cronologicamente da Bazzini, uno dei pochissimi eredi della scuola violinistica italiana, a Chopin – trascritto da Heifetz – dall’inglese Elgar al messicano Ponce, con i quali entriamo nel Novecento guardando al grande repertorio del passato.

Partecipazione gratuita su prenotazione

PROGRAMMA

  • Paganini: I Palpiti M.S. 13
  • Elgar, Chopin, Ponce, Paganini, Bazzini – arr. Herdzin: violin encore piece
  • Dvorak: Serenata op. 22

 

Conosci gli artisti:

Mariusz Patyra   |   Orchestra Paganini 

 

Carola Bellino (violino), Massimo Marinelli (pianoforte) ed Elisa Moretto (soprano ed animazione)

Nell’offerta del Paganini Genova Festival anche i più piccoli trovano iniziative loro dedicate, laboratori e spettacoli. Eventi concepiti per la loro età, per divertire ed interessare, formare e trascorrere momenti piacevoli, con la guida esperta di una professionista, insieme ai loro famigliari. I nostri ospiti condurranno i bambini di 0-6 anni e le loro famiglie in un magico spettacolo di avvicinamento alle musiche paganiniane, interagendo con gli strumenti e giocando con le note. Un genere che nel tempo ha avuto ampio successo grazie al coinvolgimento attivo dei bambini che interagiscono fra loro, e con la musica scelta per loro, nel contesto del bellissimo chiostro del Museo Diocesano.

Partecipazione gratuita su prenotazione

 

 

 

Il Premio Paganini ebbe la prima edizione nel 1954 – 70 anni fa – e fu un’intuizione profetica, all’inizio poco compresa ma fortemente voluta da spiriti illuminati che lo portarono a diventare un evento di prestigio internazionale nel giro di poche edizioni. Molti sono ormai i violinisti che con il Premio iniziarono una sfolgorante carriera, divenendo nomi celebri; alcuni dei violinisti più rinomati del Novecento fecero parte di valentissime giurie. Molto di questa storia è oggi documentato da fotografie, registrazioni, registri, volumi, conservati nella nuova sede del Premio Paganini – rilanciato dal Comune nel 2022. La sede, che si trova nello storico Palazzo Doria Carcassi, già sede della Fondazione Carige, viene aperta al pubblico in occasione del Paganini Genova Festival rendendo fruibile il patrimonio di documentazione presente.

Partecipazione gratuita su prenotazione

 

 

 

Da poche settimane l’Accademia di Santa Cecilia ha pubblicato il secondo volume dell’Epistolario di Paganini (il primo volume, a cura di Roberto Grisley, era stato pubblicato nel 2006). Il lavoro musicologico, frutto di anni di ricerca , è stato realizzato da Mariateresa Dellaborra, Roberto Iovino, Nicole Olivieri e Danilo Prefumo. La poliedrica personalità di Paganini si riflette nella ricchissima corrispondenza che, dai primi anni dell’Ottocento, accompagna il musicista fino a pochi giorni prima della morte, il 27 maggio 1840. A differenza di quanto avviene in casi di artisti coevi, le lettere scritte da Paganini si connotano per una concretezza ed una attenzione agli aspetti pratici della vita, della professione e… degli affari. Molto schivo per quanto riguarda gli affetti personali, Paganini instaura rapporti con alcuni dei più celebri artisti e personaggi del suo tempo. La relazione di oggi rende conto di una personalità assolutamente straordinaria per quanto essa emerge dal carteggio intrattenuto con amici, colleghi, uomini e donne di ogni lignaggio. “I forti non temo, gli umili non disdegno”, è quanto il Maestro annotò su un foglio vergato a Wroclav nel 1829, e questa epigrafe connota il pensiero e la sensibilità paganiniana, che in altra occasione aveva declinato la richiesta di un bis da parte del re Carlo Felice con la celebre risposta “Paganini non ripete”.

Partecipazione gratuita su prenotazione

 

 

 

Nel 1814 Paganini, a seguito di una passione sentimentale sfociata in una fuga d’amore, a Parma, con la giovane Angela Cavanna, subì un processo, intentato dal padre della fanciulla. Dopo aver trascorso una settimana nelle carceri della Torre Grimaldina di Palazzo Ducale, il trentunenne violinista fu impegnato per oltre tre anni in una vicenda giudiziaria al termine della quale dovette sborsare una somma considerevole. Gli atti originali del processo sono conservati all’Archivio di Stato ed al Museo del Risorgimento. Il musicologo ed autore Roberto Iovino, Direttore del Centro Paganini, ha concepito una ricostruzione dei momenti essenziali del processo, in forma di una presentazione-spettacolo, con la collaborazione del Teatro Nazionale; la rappresentazione avviene nello splendido Palazzo della Meridiana.

Partecipazione gratuita su prenotazione

 

 

 

In questi giorni i Parchi di Nervi, patrimonio artistico e paesaggistico della città di Genova, ospitano il Nervi Music Ballet Festival, che nella incomparabile cornice dei Parchi offre spettacoli e balletti di altissimo livello. La Galleria d’Arte Moderna di Nervi contiene due quadri di Paganini, di Giuseppe Isola e di Pelagio Pelagi, in un periodo nel quale il già celebre violinista fu immortalato da numerosi artisti italiani e stranieri. Un’occasione per visitare, con l’occasione dei ritratti paganiniani, un parco straordinario ed un museo contenente opere rappresentative dell’epoca tra Ottocento e Novecento e delle correnti pittoriche più significative dell’epoca.

Partecipazione gratuita su prenotazione

 

 

 

I Capricci per violino sono certamente l’opera paganinianan che meglio simboleggia il virtuosismo trascendentale del quale Paganini fu inventore e massimo rappresentante di ogni tempo. Il mandolino, il primo strumento musicale che Paganini apprese da bambino, ha, nella sua versione “napoletana” oggi diffusa, la medesima accordatura del violino: sembra quindi abbastanza naturale pensare di eseguire le musiche per uno strumento sull’altro; tuttavia la tecnica completamente diversa della mano destra – con l’arco nel caso del violino, il plettro per il mandolino – rendono l’impresa al limite dell’eseguibilità. Dor Amran ha realizzato la versione mandolinista dei Capricci, che esegue qui per la prima volta in Europa, nel contesto del Teatro Akropolis di Genova Sestri, in collaborazione con GOG-Giovine Orchestra Genovese.

Partecipazione gratuita su prenotazione

 

Paganini: 24 Capricci op. 1 M.S. 25 – arr. Amran

 

Conosci gli artisti:
Dor Amran

 

Il Comune di Genova, che da Paganini ereditò il leggendario Guarneri del Gesù, compagno di una vita del violinista più celebre del mondo, conserva lo strumento – secondo le indicazioni testamentarie di Paganini, “inde venga perpetuamente conservato. Attrazione tra le maggiori dei Musei di Genova, il “Cannone” attrae ogni anno migliaia di visitatori. Dal 2017, per iniziativa del primo Paganini Genova Festival, alla Sala del Municipio che ospita il violino (insieme alla sua copia, già proprietà dello stesso Paganini, poi passato a Camillo Sivori) si sono aggiunte altre due Sale adiacenti, che presentano cimeli e oggetti appartenuti a Paganini, grazie alla generosità di collezionisti privati: tre chitarre, il più importante ritratto del violinista (dipinto a Londra da George Patten) e alcune lettere originali. Dal 2021 il Comune ha commissionato due postazioni multimediali con informazioni e registrazioni audio del Cannone e del Sivori. La sede del Premio Paganini, inaugurata nel 2022 in una parte dello storico Palazzo Doria Carcassi, contiene documenti e testimonianze della prestigiosa storia del Concorso, che vide la prima edizione nel 1954: fotografie, testi e oggetti che permettono di comprendere il percorso artistico di una manifestazione che nei decenni è divenuta riferimento fondamentale per i violinisti di tutto il mondo.

 

Accesso gratuito, previa prenotazione

 

 

Spettacolo di e con Elisa Moretto, compositore Matteo Manzitti

Più che uno spettacolo una querelle o bisticcio musicale tra i 2 strumenti paganiniani per eccellenza, il violino e la chitarra. Chi trionferà e conquisterà il cuore del nostro piccolo pubblico e soprattutto della capricciola Baciocca Bianchetti? Scopriamolo insieme il 3 luglio h 17.00 al museo diocesano di Genova.

A partire da esperienze diverse, è infatti dimostrato che i più giovani sono molto sensibili all’arte dei suoni, che affascina, cattura ed interessa il pubblico del futuro – e del presente. Tuttavia è necessario offrire ai bambini e ragazzi spettacoli dalle caratteristiche adatte alle loro prerogative e potenzialità. Con eventi creati apposta per loro, e condotti con una sensibilità personale al loro mondo, si costruisce una passione per la cultura musicale, patrimonio della nostra civiltà, che costituisce parte fondamentale del bagaglio spirituale e sociale di ciascuno. Lo spettacolo condotto da Elisa Moretto al Museo Diocesano conduce i bambini ad incontrare la musica classica e ad entrare nel suo inesauribile mondo di fantasia e di sentimento.

Partecipazione gratuita previa prenotazione

Il Comune di Genova, che da Paganini ereditò il leggendario Guarneri del Gesù, compagno di una vita del violinista più celebre del mondo, conserva lo strumento – secondo le indicazioni testamentarie di Paganini, “inde venga perpetuamente conservato. Attrazione tra le maggiori dei Musei di Genova, il “Cannone” attrae ogni anno migliaia di visitatori. Dal 2017, per iniziativa del primo Paganini Genova Festival, alla Sala del Municipio che ospita il violino (insieme alla sua copia, già proprietà dello stesso Paganini, poi passato a Camillo Sivori) si sono aggiunte altre due Sale adiacenti, che presentano cimeli e oggetti appartenuti a Paganini, grazie alla generosità di collezionisti privati: tre chitarre, il più importante ritratto del violinista (dipinto a Londra da George Patten) e alcune lettere originali. Dal 2021 il Comune ha commissionato due postazioni multimediali con informazioni e registrazioni audio del Cannone e del Sivori. La sede del Premio Paganini, inaugurata nel 2022 in una parte dello storico Palazzo Doria Carcassi, contiene documenti e testimonianze della prestigiosa storia del Concorso, che vide la prima edizione nel 1954: fotografie, testi e oggetti che permettono di comprendere il percorso artistico di una manifestazione che nei decenni è divenuta riferimento fondamentale per i violinisti di tutto il mondo.

Partecipazione gratuita su prenotazione

 

 

Accanto alle celebri, e internazionalmente note, formule dei cocktail Rossini e Bellini, Genova propone, attraverso i bar del Centro Storico, un pomeriggio all’insegna di un “aperitivo Paganini”, per il quale ciascun barman si lascia portare dalla propria creatività, improvvisando – come faceva il Maestro del violino – sui temi degli ingredienti locali e del gusto, per offrire anche a coloro che non coltivano la passione della musica un momento peculiare delle giornate dedicate a Paganini.

Partecipazione gratuita previa prenotazione

 

Di seguito la lista dei bar che aderiscono all’iniziativa Aperitivo Paganini:

BAR
Biggie – Piazza delle Erbe 18 r
Gradisca – Piazza delle Erbe 31 r
Honey Bar – Gennaro Acampora – Salita del Prione 30, 32 r
Macelli 44 Agri-bistrot – Via dei macelli di Soziglia 48 r
Murena – Via XX Settembre 157 r
Pasticceria Liquoreria Marescotti – Via Fossatello 35, 37 r
Zupp – Piazza san Matteo 6A, 6B r

 

Inoltre i seguenti esercizi offrono prodotti ispirati a Paganini:

GELATERIE
Buonafede – Via Luccoli 12 r – Via Orefici ( Bottega Storica)
Profumo di Rosa – Via Cairoli 13A r
U Gelato du caruggiu – Via San Bernardo 91 r
Gelatina – Via Garibaldi 20r

PASTICCERIE, TEA HOUSE, NEGOZI
Conti dolciaria –  Via Banchi 7 r
Pescetto abbigliamento – Via Scurreria 8 r
Peter’s Tea House – Via Luccoli 14 r
Strano Pasticceria – Via Cairoli, 5 r

Tra i luoghi legati alla vita di Paganini a Genova troviamo anche il Palazzo Reale, compiuto nel 1650 dalla famiglia Balbi, ampliato dalla famiglia Durazzo all’inizio del Settecento. Nel 1824 venne acquistato dai Savoia, che ne fecero la loro residenza genovese. Tre anni dopo Paganini si esibì nell’interno Teatro Falcone davanti al re Carlo felice e alla regina: ultimo concerto di Paganini a Genova prima della partenza per la tournée che dal 1828 al 1834 lo portò in tutta Europa.

Nella Chiesa e nell’adiacente Oratorio di San Filippo Paganini – undicenne – si esibì per i suoi primi due concerti, in occasione di feste patronali della città. Le cronache dell’epoca riportano lusinghieri giudizi per le precoci e notevoli capacità del ragazzino, preconizzando un futuro di successi musicali a colui che qualche decenni più tardi sarebbe stato acclamato come simbolo stesso del virtuosismo violinistico.

Accesso gratuito, previa prenotazione

 

 

Il Paganini Genova Festival intende istituire con l’evento di questa sera un riconoscimento per una personalità che abbia dedicato la vita allo studio ed alla promozione della figura e della musica di Paganini; “Una vita per Paganini” vede oggi premiata Maria Rosa Moretti, autrice con Anna Sorrento, del Catalogo Tematico delle opere di Niccolò Paganini, su commissione del Comune di Genova per il bicentenario della nascita. I suoi studi sul violinista genovese, mai interrotti, la portano ad essere il riferimento assoluto per ogni studio su Paganini. Nel 2018 viene incaricata di realizzare, per i tipi di Musica con le Ali, l’Aggiornamento del Catalogo Tematico. A lei si devono molti dei maggiori apporti alla musicologia paganiniana, portati avanti in tuta una vita con immensa dedizione e passione. Maria Rosa Moretti presenterà oggi una Lectio Magistralis sull’evoluzione delle proprie ricerche.

Partecipazione gratuita previa prenotazione

 

 

 

Nel 2018 l’idea di una istituzione culturale dedicata a Paganini mosse i primi passi, con l’organizzazione, da parte di Armes Progetti, di alcuni Paganini Days in capitali musicali europee. Costituita ufficialmente all’inizio del 2023, European Paganini Route è una rete di istituzioni pubbliche e private unite dal comune tema di Paganini, del violino, della musica come patrimonio culturale del Vecchio Continente. Il Presidente Nicola Costa e il Manager Michele Trenti ne presentano caratteristiche, obiettivi e attività svolte, nell’ambito del programma degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa. Estesa su 13 paesi, dalla Spagna alla Bulgaria e Cipro, European Paganini Route ha tra i proprie settori di attività la ricerca, la disseminazione, l’incentivo di attività per giovani, il perseguimento di progetti di turismo culturale e l’attività concertistica.

Partecipazione gratuita previa prenotazione

 

 

 

Nell’ambito delle composizioni di Paganini, cui è interamente dedicato questo concerto, il genere del quartetto per chitarra e archi ha un posto preminente; un organico a quel tempo non frequentato da alcun altro grande autore, trova in Paganini un interprete geniale, con ben 15 quartetti completi più altri brani isolati. Questi quartetti, nei quali il ruolo del violino è sempre preminente, offrono la misura delle capacità compositive di un musicista spesso ricordato solo sotto l’aspetto del virtuoso (concetto peraltro sovente travisato e banalizzato). Il Paganini Ensemble Wien, sotto l’autorevole guida di Mario Hossen, violinista di profonda tempra paganiniana, propone da anni l’integrale dei Quartetti (e dei poco conosciuti e bellissimi Trii), recentemente usciti in CD per la casa discografica genovese Dynamic.

 

Accesso libero su prenotazione

 

  • Quartetto per chitarra e archi n. 1 in la minore M.S. 28;
  • Quartetto per chitarra e archi n. 9 in Re Maggiore M.S. 36
  • Terzetto in Re maggiore M.S. 69; “La Campanella”, arr. di Rudolf Leopold;

 

Conosci gli artisti: Paganini Ensemble Wien

 

Su Paganini, vera e propria leggenda della musica, sono stati scritti innumerevoli libri, saggi ed articoli: molti puntano sull’ambiguità della figura tra il geniale e il diabolico, ma fin dal tempo della sfolgorante carriera-  prima in Italia poi all’estero – alcuni musicologi e musicisti approfondirono gli aspetti più interessanti e peculiari del musicista, del quale ancora oggi si indaga per fare luce tra leggenda e notizia documentate. Lo stesso Paganini può considerarsi “autore” di alcuni scritti: particolare interesse ricoprono i suoi diari, essenzialmente riportanti questioni pratiche, organizzative ed economiche dell’attività concertistica; quindi le lettere e qualche altro documento, come la ricetta originale dei ravioli o il nuovo Regolamento per la riforma dell’Orchestra del Ducato di Parma.

 

Partecipazione gratuita su prenotazione

 

 

 

La vittoria del Premio Paganini da parte di Bin Huang data il 1994: trent’anni di carriera internazionale nel nome del grande violinista genovese, per il quale la Huang, in qualità di Capo Dipartimento del Conservatorio di Pechino, ha organizzato un Festival nel 2019. Il programma da lei proposto, con la collaborazione alla chitarra di Michele Trenti, è interamente paganiniano: una selezione di Capricci, che Paganini pubblicò nel 1820, si alterna ad alcune Sonate per violino e chitarra, scelte dalle raccolte pubblicate insieme ai Capricci come op. 2 ed op. 3. Brani assolutamente originali, coinvolgenti e  tuttavia poco eseguiti, in parte per la difficoltà tecnica delle parti violinistiche. Dono della melodia, una concezione dell’accompagnamento chitarristico  discreto ma condotto in modo sapiente, un senso dell’equilibrio formale di stampo classico in cui emerge costantemente una creatività romantica nel carattere originale di ciascun brano. L’Introduzione e variazioni sul tema “Nel con più non mi sento”, daal bella Molinara di Paisiello, fu il brano per violino solo  che Paganini eseguì più frequentemnte, facendone un cavallo di battaglia; l’arditezza delle originali soluzioni timbriche e tecniche deve aver lasciato al suo tempo l’uditorio ammutolito e stregato: si dice che a Vienna un ascoltatore non vedente abbia chiesto quante persone fossero sul podio a suonare… Il Moto perpetuo fu composto nil 6 aprile 1835 a Genova ed è divenuto simbolo di una velocità esecutiva in cui Paganini non aveva rivali; travolgente, senza lasciare un attimo di respiro, il brano esiste nella versione con chitarra ed in quella con orchestra, arrangiata successivamente per pianoforte.

 

Partecipazione gratuita su prenotazione

 

Paganini:

    • 6 Capricci per violino op. 1 M.S. 25;

    • 3 Sonate op. 2 M.S. 26 n. 1, 4, 5;

    • Moto perpetuo;

    • Nel cor più non mi sento;

    • 3 Sonate op. 3 n. 1, 4, 5

 

Conosci gli artisti:
Bin Huang

 

Nel 1839 Paganini, già sofferente e ritirato dall’attività concertistica, vergò una ricetta dei ravioli, suo piatto preferito, da prepararsi nel modo che prediligeva; il sugo di carne, che è alla base della ricetta, viene chiamato, secondo il termine genovese, il “tocco”. Gli ingredienti indicati da Paganini sono oggi in parte difficilmente utilizzabili, ma, in occasione del Paganini Genova Festival la rete di ristoranti Genove Gourmet, con il coordinamento della Camera di Commercio, propone il piatto dei Ravioli alla Paganini. Coloro che ordineranno il piatto potranno portare a casa la ricetta, stampata secondo l’originale paganiniano, conservato alla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti a Washington.

 

I ristoranti aderenti all’iniziativa del “Ravioli alla Paganini” il 6 luglio sono i seguenti:

Al veliero – Via al ponte Calvi 10 r
Archivolto Mongiardino – Archivolto Mongiardino 2
Caligo – Via dei Giustiniani 7/9 r
Da o Vittorio – Via Roma 160 Recco
Don Luigi – Viale rimembranza 36, Sestri Levante
I Canovacci – Via dei Macelli di Soziglia 60 r
Il Cadraio – Vico dietro il coro della Maddalena 26 r
Cucina Valoria – Piazza Valoria 11 r
Kapperi – Vico dei lavatoi 6 r
Il Genovese – Via Galata 35 r
I tre Merli – Calata Cattaneo 17
La brinca – Via Campo di Ne, Ne – Genova
La cantina clandestina – Salita Pallavicini 25 r
La sciamadda dei vinaccioli ballerini – Via di Ravecca 19 r
Le perlage – Via Mascherpa 4 r
Le vecchie mura – Via alla calata Marinetta 12
Macelli 44 – Via dei Macelli di Soziglia 44 r
Mangiabuono – Vico Vegetti, 3 r
Melia – Via Corsica 4
Migone – Piazza San Matteo, 4 r – 6 r
Murena Suite – Via XX settembre 157
Osteria da Genio – Salita san Leonardo 61 r
Osteria della Foce – Via Ruspoli 72 r
Patanegra – Piazza Bassano 2 Genova Boccadasse
Pucci Caffè – Via Malta 29 r
Ristorante San Giorgio – Viale Brigata Bisagno 69 r
Rosso Rubino – Via dei Macelli di Soziglia 56
RT- Rossocarne – Via di Ravecca 75 r
The Cook al Cavo – Vico Falamonica 9 r
Tiflis – Vico del Fico 35
Toe Drue Antica Osteria – Via C. Corsi 44 r
Trattoria del Bruxaboschi – Via Mignone 8
Trattoria Rosmarino – Salita del Fondaco 30
Volta la carta – Via Assarotti 60
Zeffirino – Via XX settembre 20
Zupp – Piazza san Matteo 6A r

Paganini ebbe un unico figlio, Achille, cui fu legato da un affetto straordinario; Achille ebbe a sua volta 11 figli, alcuni dei quali morti in giovane età. Il primo figlio invece, Andrea, si trasferì a Milano e l’ultimo, Giovanni, a Parma. I due rami della famiglia proseguono fino ad oggi. Niccolò jr. è depositario di una tradizione famigliare che tramanda ricordi ed aspetti non conosciuti tramite documentazioni ufficiali. La sua testimonianza avvicina alla figura dell’avo violinista sotto una diversa luce: quella delle relazioni famigliari e dell’intimità privata, nell’intento di dare una idea completa della personalità di Paganini, artista, genio della musica e padre devoto.

Nel 1839 Paganini, già sofferente e ritirato dall’attività concertistica, vergò una ricetta dei ravioli, suo piatto preferito, da prepararsi nel modo che prediligeva; il sugo di carne, che è alla base della ricetta, viene chiamato, secondo il termine genovese, il “tocco”. Gli ingredienti indicati da Paganini sono oggi in parte difficilmente utilizzabili, ma, in occasione del Paganini Genova Festival la rete di ristoranti Genove Gourmet, con il coordinamento della Camera di Commercio, propone il piatto dei Ravioli alla Paganini. Coloro che ordineranno il piatto potranno portare a casa la ricetta, stampata secondo l’originale paganiniano, conservato alla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti a Washington.

I ristoranti aderenti all’iniziativa del “Ravioli alla Paganini” il 6 luglio sono i seguenti:

Al veliero – Via al ponte Calvi 10 r
Archivolto Mongiardino – Archivolto Mongiardino 2
Caligo – Via dei Giustiniani 7/9 r
Da o Vittorio – Via Roma 160 Recco
Don Luigi – Viale rimembranza 36, Sestri Levante
I Canovacci – Via dei Macelli di Soziglia 60 r
Il Cadraio – Vico dietro il coro della Maddalena 26 r
Cucina Valoria – Piazza Valoria 11 r
Kapperi – Vico dei lavatoi 6 r
Il Genovese – Via Galata 35 r
I tre Merli – Calata Cattaneo 17
La brinca – Via Campo di Ne, Ne – Genova
La cantina clandestina – Salita Pallavicini 25 r
La sciamadda dei vinaccioli ballerini – Via di Ravecca 19 r
Le perlage – Via Mascherpa 4 r
Le vecchie mura – Via alla calata Marinetta 12
Macelli 44 – Via dei Macelli di Soziglia 44 r
Mangiabuono – Vico Vegetti, 3 r
Melia – Via Corsica 4
Migone – Piazza San Matteo, 4 r – 6 r
Murena Suite – Via XX settembre 157
Osteria da Genio – Salita san Leonardo 61 r
Osteria della Foce – Via Ruspoli 72 r
Patanegra – Piazza Bassano 2 Genova Boccadasse
Pucci Caffè – Via Malta 29 r
Ristorante San Giorgio – Viale Brigata Bisagno 69 r
Rosso Rubino – Via dei Macelli di Soziglia 56
RT- Rossocarne – Via di Ravecca 75 r
The Cook al Cavo – Vico Falamonica 9 r
Tiflis – Vico del Fico 35
Toe Drue Antica Osteria – Via C. Corsi 44 r
Trattoria del Bruxaboschi – Via Mignone 8
Trattoria Rosmarino – Salita del Fondaco 30
Volta la carta – Via Assarotti 60
Zeffirino – Via XX settembre 20
Zupp – Piazza san Matteo 6A r

Un excursus sul repertorio per violino e pianoforte attraverso le trascrizioni schumanniane dei Capricci di Paganini, testimonianza di un impatto profondo esercitato dal violinista sulla generazione dei pianisti contemporanei (tra gli altri, anche Liszt, Chopin, e Brahms) all’apparire della meteora del virtuoso genovese; in questa versione la parte violinistica riproduce alla lettera quella originale di Paganini, mentre l’apporto di Schumann consiste nella creazione di un accompagnamento pianistico, che tuttavia trasfigura in senso “schumanniano” il risultato sonoro. Brahms compone le proprie opere per violino (tre Sonate ed il Concerto op. 77) tra il 1878 ed il 1888, quarant’anni dopo la morte di Paganini. Benché Brahms avesse composto due libri di variazioni per piano sul tema del Capriccio 24, il linguaggio tardoromantico di questi lavori esprime una concezione del violino di impostazione diversa da quella paganiniana, più lirica e meno ardita nell’uso della tecnica strumentale. Il Novecento ha prodotto opere dedicate al violino allontanandosi sovente sia dalla concezione virtuosistica che da quella lirica; la prima Sonata di Schnittke ne è un esempio, nel quale tuttavia l’autore cerca una maniera espressiva dello strumento pervenendo a risultati di abissale profondità.

 

Partecipazione gratuita su prenotazione

 

  • Brahms: Sonata n. 2 op. 100 in La maggiore;
  • Paganini-Schumann: Tre Capricci (n. 14, 11, 24);
  • Schnittke: Sonata n. 1 per violino e pianoforte

 

Conosci gli artisti:

Yesenia Vicentini | Clarissa Carafa

 

 

Nel 2014 l’associazione Amici di Paganini prose la realizzazione di un itinerario nel Centro Storico di Nel 2014 l’associazione Amici di Paganini prose la realizzazione di un itinerario nel Centro Storico di Genova che ripercorresse i luoghi, i palazzi ed i monumenti legati alla vita di Paganini; il percorso offre una nuova “chiave di lettura” della parte antica della città, in cui il violinista nacque, crebbe e cui rimase profondamente legato anche nel periodo delle grandi imprese artistiche. Tra le tappe troviamo Palazzo Tursi, Municipio di Genova, sede delle Sale Paganiniane, Il Teatro Carlo Felice, Palazzo Ducale, la chiesa di san Donato, san Salvatore in Sarzano e il luogo in cui sorgeva la casa natale di Paganini.

Partecipazione gratuita su prenotazione