Il Cannone al PGF
Il Comune di Genova custodisce il “Cannone”, il violino costruito a Cremona nel 1743 da Giuseppe Bartolomeo Guarneri, detto “del Gesù”; Il Maestro genovese suonò questo straordinario strumento dal 1801 al momento della morte.
Paganini, nel testamento redatto nel 1837, decise di lasciare lo strumento alla città di Genova, nella quale era nato ed a cui era rimasto legato affettivamente: “Lego il mio violino alla città di Genova, onde sia perpetuamente conservato”. Da allora il violino, ancora in condizioni di conservazione stupefacente, è curato da un liutaio conservatore che ne controlla le condizioni e provvede a mantenerlo nello stato
migliore.
Secondo le testimonianze dei violiniste che hanno avuto il privilegio di suonarlo (ai vincitori del Premio Paganini è concesso di suonarlo in pubblico una volta) il Cannone è lo strumento con la qualità di suono più straordinaria, per volume di suono – il nome di “Cannone” fu dato da Paganini per questo motivo – e per ricchezza di sfumature timbriche, pur richiedendo grande impegno da parte
dell’interprete.
Il Cannone è visitabile nelle Sale Paganiniane di Palazzo Tursi, sede dell’Amministrazione Comunale di Genova; durante il Festival in particolare si potrà ripetutamente usufruire di visite guidate al Cannone, agli altri cimeli ed alle postazioni multimediali